Non c’è ancora molta chiarezza sugli effetti collaterali del botox. «Gli operatori del settore sanno che intorno alla tossina botulinica ruota un business a più zeri – spiega Antonino Di Pietro responsabile del dipartimento di dermatologia dell’Ospedale di Inzago (Milano) e direttore del sito botulinfree.com – per cui sono tutti molto cauti a denunciarne i rischi. Gli effetti collaterali, intanto, si riscontrano in circa il 23% dei pazienti e i più diffusi sono: mal di testa, disturbi della vista, spossatezza, debolezza muscolare e paralisi a distanza, cioè in una zona diversa rispetto a dove la sostanza è stata iniettata».
Ma non è tutto. Matteo Caleo, dell’Istituto di Neurofisiologia del Cnr di Pisa, ha scoperto che il botox potrebbe risalire al cervello e danneggiarlo. Durante uno studio sull’epilessia in cui veniva testato su alcune cavie, risultò che si spostava e veniva ritrovato in parti del corpo in cui non era stato iniettato. «Era convinzione comune pensare che la tossina avesse un’azione localizzata e potesse bloccare il muscolo solo dove veniva inserita – continua Di Pietro – La ricerca di Caleo, invece, ha dimostrato che si può diffondere in tutto l’organismo».
Rimane da scoprire quali possono essere i danni e in quanto tempo si possono verificare. Chissà quali sorprese ci riserverà in futuro la lotta contro le rughe.
(Fonte: Sidemast – 10 agosto 2011)